Ecco un riassunto chiaro e aggiornato del Conto Termico 3.0 focalizzato sugli impianti a biomassa (cioè generatori di calore a biomassa come caldaie, stufe e termocamini): Cos’è il Conto Termico 3.0 Il Conto Termico 3.0 è un incentivo statale italiano finalizzato a sostenere interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per edifici esistenti attraverso contributi a fondo perduto gestiti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Entrerà formalmente in vigore il 25 dicembre 2025, e le domande con le nuove regole potranno essere presentate quando il GSE pubblicherà le Regole Applicative (attese nei primi mesi del 2026). Incentivi per impianti a biomassa Il Conto Termico 3.0 continua a prevedere incentivi per la sostituzione o installazione di generatori di calore alimentati a biomassa, con requisiti tecnici specifici e limiti di spesa, tra cui: -Tipologie di impianti ammessi Sono incentivabili, per la produzione di energia termica (riscaldamento e, se previsto, anche acqua calda sanitaria o uso termico nei processi): -Requisiti tecnici principali Per poter accedere agli incentivi, i dispositivi devono rispettare standard di efficienza e emissioni, ad esempio: Questi requisiti servono a garantire prestazioni efficienti e impatto ambientale contenuto per l’utilizzo di biomassa. -A quanto ammontano gli incentivi Il decreto prevede limiti di spesa incentivabile per categoria. Per gli impianti a biomassa, in base ai valori preliminari contenuti nelle bozze e anticipazioni: (I valori definitivi saranno confermati negli allegati ufficiali e nelle Regole Applicative GSE.) In generale, il contributo copre una percentuale delle spese ammissibili (tipicamente fino al 65 % per i privati, con possibilità di copertura fino al **100 % per alcune Pubbliche Amministrazioni o comuni piccoli), erogato in rate annuali costanti. -A chi è rivolto Possono accedere all’incentivo: - Punti chiave da sapere *Il nuovo regime sostituirà gradualmente il Conto Termico 2.0 a partire dal 25 dicembre 2025. Conto Termico 3.0 – Impianti a biomassa (sintesi operativa) Per Stufa a pellet / legna di potenza ≤ 35 kW la Sostituzione generatore esistente è incentivata fino a 4.000 – 5.000 € in 1–2 rate annuali Note:determinati limiti su emissioni PM. Per Termocamino a biomassa di potenza ≤ 35 kW la Sostituzione impianto tradizionale è incentivata fino a 5.000 € in 1–2 rate Note:Obbligo certificazioni ambientali. Per Caldaia a biomassa di potenza ≤ 35 kW la Sostituzione caldaia fossile è incentivata fino a 65% della spesa (≈ 5.000–7.000 €) in 2 rate .Note:Ammesse solo classi ambientali alte. Per Caldaia a biomassa di potenza tra 35 – 500 kW la Sostituzione o nuova installazione è incentivata fino a 150.000 € in 2–5 rate.Note: Tipico per condomìni e PA Per Impianto biomassa PA di potenza ≤ 500 kW l' Efficienza o FER è incentivata fino a 100% spesa ammessa in Rate annuali. Note: Solo Pubbliche Amministrazioni -Attenzione Il Conto Termico 3.0: - Impianti a biomassa ammessi 1. Generatori di calore a biomassa Sono incentivati solo se sostituiscono un impianto di climatizzazione invernale preesistente, come caldaie a gasolio, carbone, GPL, olio combustibile o altre tecnologie non rinnovabili. Tipologie principali: Condizioni di ammissibilità principali Devono sostituire un impianto termico esistente Potenza dell’impianto Rispetto di requisiti tecnici e ambientali Cosa non è ammesso sotto questa voce - Installazione di impianti a biomassa senza sostituzione di un impianto esistente In sintesi ✔ Ammissibili: caldaie, stufe e termocamini a biomassa ad alta efficienza e basse emissioni se sostituiscono un impianto termico esistente. Attendiamo le Regole Applicative del GSE che usciranno i primi di Gennaio. Per informazioni chiedi a Serena Calzolari t.0522665507 o 3357190278 commerciale@calzolarire.it
* Le Regole Applicative del GSE definiranno i dettagli operativi (documentazione, procedure e calcolo dell’incentivo).
*Gli incentivi sono a fondo perduto e vengono corrisposti a fine lavori, secondo le modalità previste dal GSE
- pellet o legna
- includono modelli ad alte prestazioni ambientali
- pellet o legna
- considerati impianti di climatizzazione se integrati a un sistema di distribuzione di calore
→ non è ammesso installare un generatore nuovo senza sostituire e rottamare quello precedente.
→ ammessi impianti con potenza termica nominale fino a 2 MW nell’ambito delle tecnologie incentivabili dal decreto.
→ standard di efficienza e limiti di emissioni più rigidi rispetto alle versioni precedenti (classe di qualità elevata, spesso correlata alle 5 stelle ambientali per biomasse) e uso di combustibile certificato (es. pellet ENplus).
-Generatori alimentati a biomassa con basse prestazioni ambientali o senza certificazioni richieste
- Tecnologie termiche non rinnovabili o generatori a combustibili fossili (gasolio, GPL, ecc.) tranne che per essere sostituiti da biomassa
✔ Non ammessi: nuovi impianti biomassa senza sostituzione e impianti non conformi ai requisiti tecnici/ambientali.














